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Decreto “salva-conti”: Il Governo introduce una comunicazione ex ante anche per i crediti d’imposta del piano Transizione 4.0

Marzo 28, 2024

La norma prevede l’introduzione di un nuovo onere a carico delle imprese che aspirano a beneficiare dei crediti d’imposta del piano Transizione 4.0: chi intende fruire del credito dovrà comunicare ex ante i relativi importi, pena appunto la decadenza. E dovrà farlo anche per gli investimenti già avviati se non vorrà incorrere in una sanzione amministrativa di 10.000 euro.

Nella cornice del cosiddetto decreto “salva-conti” approvato il 26marzo dal Consiglio dei Ministri il Governo opera una stretta a 360 gradi sui crediti d’imposta al fine di tenere sotto controllo la spesa.

L’introduzione della comunicazione ex ante per Transizione 4.0  in vigore fino a tutto il 2025.

In particolare, la norma disposta dal Governo nel decreto legge contenente “misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali” prevede, stando a quanto ha comunicato Palazzo Chigi (il testo del decreto non è ancora stato diffuso), “l’introduzione di misure volte ad acquisire maggiori informazioni inerenti alla realizzazione degli interventi agevolabili” finalizzata a “garantire un’adeguata e tempestiva conoscenza delle grandezze economiche e finanziarie connesse alle misure agevolative oggetto del decreto”. Si prevede inoltre “un corredo sanzionatorio” ci cui il Governo anticipa anche l’entità:“ In particolare, l’omessa trasmissione di tali informazioni, se relativa agli interventi già avviati, determina l’applicazione di una sanzione amministrativa di euro 10.000, mentre per i nuovi interventi è prevista la decadenza dall’agevolazione fiscale”.

Proviamo a leggere tra le righe del testo governativo.

Attualmente l’accesso al credito d’imposta previsto dal piano Transizione 4.0 è del tutto automatico: una volta in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, si procede alla compensazione del credito d’imposta in F24 (in tre quote annuali). A carico dell’impresa c’è solo una comunicazione annuale “ex post” la cui mancanza non è stata finora oggetto di sanzioni.

La nuova norma prevede invece l’introduzione di un nuovo onere a carico delle imprese che aspirano a beneficiare dell’incentivo: chi intende fruire del credito dovrà comunicare preventivamente i relativi importi, pena appunto la decadenza. E dovrà farlo anche per gli investimenti già avviati se non vorrà incorrere in una sanzione amministrativa di 10.000 euro.

Per conoscere i dettagli di questa nuova misura con le modalità e i termini per questa comunicazione occorrerà attendere il testo del decreto legge, che provvederemo a integrare in questo articolo appena disponibile.

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