Credito d’Imposta Sud e Credito d’Imposta 2020 Beni Industria 4.0: l’Agenzia delle Entrate conferma la possibilità di cumulo
Con la risposta all’istanza di interpello n. 360 del 16.09.2020 sotto allegato, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le regole di cumulo del credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno con altre misure agevolative aventi ad oggetto i medesimi costi.
Il caso è stato espressamente analizzato nella risposta all’interpello 360 di ieri, in cui l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata sulla possibilità di cumulo tra le due agevolazioni nell’ipotesi di investimenti effettuati nell’anno 2020 in beni materiali strumentali nuovi 4.0, rientranti nell’allegato A annesso alla Legge di Bilancio 2017, destinati a strutture produttive localizzate nelle zone assistite delle regioni del Mezzogiorno.
La disciplina del credito d’imposta investimenti in beni strumentali, al comma 192 dell’articolo 1, Legge 160/2019, prevede la regola generale di cumulabilità con altre agevolazioni aventi ad oggetto i medesimi costi “a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto”.
Risulta dunque espressamente confermata dall’Agenzia delle entrate la cumulabilità tra credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno e investimenti in beni strumentali relativi alla Transizione 4.0, nel rispetto del costo complessivamente sostenuto, sia per beni materiali ordinari di cui al comma 188, dell’articolo 1, L. 160/2019, sia per beni materiali 4.0 di cui al comma 189, dell’articolo 1, L.160/2019.