NEWS AGEVOLAZIONI INTERNAZIONALIZZAZIONE: MIGLIORIE A VALERE SUL FONDO ROTATIVO LEGGE 394 SIMEST
In Gazzetta il decreto che aggiorna i finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione a valere sul Fondo rotativo di cui alla Legge 394-81
Operativa la riforma degli strumenti finanziari a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane gestiti da SIMEST.
Per programmi di inserimento in mercati esteri, studi di fattibilità e assistenza tecnica, scendono tasso di interesse e garanzie da prestare, mentre aumenta dall’85% al 100% la copertura delle spese.
Quanto ai finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici, sale da 300mila a 400mila l’importo massimo concedibile, mentre si riduce da 0,80 a 0,65 il livello di solidità patrimoniale (LSP) ritenuto ‘adeguato’ per le imprese industriali/manifatturiere.
Infine, per quanto riguarda fiere e mostre in Paesi extra Ue, viene eliminato il vincolo che consentiva di accedere al finanziamento solo in caso di prima partecipazione all’evento fieristico o alla mostra, con copertura delle spese al 100%.
Le modalità di presentazione delle domande da parte delle imprese e gli aspetti operativi saranno stabiliti con delibere del Comitato agevolazioni.
Le iniziative finanziabili dal Fondo rotativo
Il Fondo rotativo di cui alla Legge 394-81 finanzia:
- programmi di inserimento nei mercati extra Unione europea, finalizzati al lancio e alla diffusione di nuovi prodotti e servizi o all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture (uffici, showroom, negozi o corner) volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento;
- studi di pre-fattibilità e fattibilità collegati ad investimenti italiani in Paesi extra Unione europea e programmi di assistenza tecnica collegati ai suddetti investimenti;
- altri interventi prioritari a favore dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, consistenti in:
- finanziamento agevolato a favore delle piccole e medie imprese esportatrici per il miglioramento e la salvaguardia della loro solidità patrimoniale, al fine di accrescerne la competitività sui mercati esteri;
- finanziamento agevolato a favore delle piccole e medie imprese per la realizzazione di iniziative promozionaliper la partecipazione a fiere e/o mostre sui mercati extra Unione europea (marketing e/o promozione del marchio italiano).
Programmi di inserimento, studi di pre-fattibilità e fattibilità, assistenza tecnica per investimenti in Paesi extra Ue
Il Fondo finanzia programmi per l’inserimento in Paesi terzi che riguardino il lancio e la diffusione di beni e/o servizi prodotti in Italia, o distribuiti con marchio di imprese italiane. Ogni singola domanda può riguardare un programma da realizzare in un solo Paese di destinazione e in massimo due Paesi di proiezione nella stessa area geografica, ma le imprese hanno la possibilità di presentare anche più istanze.
Inoltre, sono ammessi ai finanziamenti gli studi di pre-fattibilità e fattibilità collegati ad investimenti italiani in Paesi extra Ue, che riguardino il settore di attività del richiedente.
Per entrambe le tipologie di intervento sono concessi finanziamenti agevolati fino al 100% delle spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, ad un tasso d’interesse pari al 10 per cento del tasso di riferimento di cui alla normativa europea (in nessun caso inferiore allo 0 percento).
Con riferimento alle garanzie, il Comitato agevolazioni può accordare una riduzione delle garanzie da prestare fino ad un massimo dell’80% del finanziamento per le PMI e per le imprese a media capitalizzazione (mid cap).
Patrimonializzazione delle PMI esportatrici
Anche l’intervento per il miglioramento della solidità patrimoniale delle imprese esportatrici viene concesso in forma di finanziamento agevolato. Possono accedere alle agevolazioni le PMI costituite in forma di società di capitali, con sede legale in Italia, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi precedenti a quello di presentazione della domanda, un fatturato estero la cui media sia pari ad almeno il 35 per cento del fatturato aziendale totale.
Il livello di solidità patrimoniale delle piccole e medie imprese interessate ritenuto adeguato é ricavato dall’indice di copertura delle immobilizzazioni, costituito dal rapporto tra patrimonio netto e attività immobilizzate nette, ed é posto uguale a 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere e a 1,00 per le imprese commerciali/di servizi.
Il finanziamento, nel limite del 25 per cento del patrimonio netto dell’impresa richiedente, non può comunque superare l’importo di 400mila euro.
Marketing e promozione del marchio italiano
L’ultima tipologia di intervento prevede la concessione di finanziamenti agevolati a favore delle piccole e medie imprese con sede legale in Italia, singole e aggregate, per la realizzazione di iniziative promozionali per la partecipazione a fiere e/o mostre nei mercati extra Ue.
L’intervento, relativo a un massimo di tre Paesi, può essere sostenuto fino al 100 per cento delle spese ammissibili ed entro l’importo di 100mila euro, con tasso d’interesse pari al 10 per cento del tasso di riferimento di cui alla normativa europea (in nessun caso inferiore allo 0 percento).