Agevolazioni e contributi per investimenti: sintesi novità 2023
Agevolazioni e contributi per investimenti in beni strumentali: aggiornamento 2023 con la nuova Legge di Bilancio
Il Credito d’Imposta Transizione 4.0 per investimenti in beni strumentali
La nuova Legge di Bilancio 2023 proroga dei termini di consegna degli ordini effettuati del 2022 fino al 30 settembre 2023
Riepilogo la normativa l’entità del Credito d’Imposta in vigore per dal 2023 al 2025:
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni.
Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non porti al superamento del costo sostenuto.
Nuova Sabatini 2023
Con la nuova Legge di Bilancio vengono incrementati di 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 le risorse stanziate per la Nuova Sabatini.
Viene inoltre prorogato di 6 mesi il termine (che passa quindi da 12 a 18 mesi) per l’ultimazione degli investimenti per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
Ricordo che l’erogazione del contributo avviene in unica soluzione per operazioni sino a 200k, oltre tale importo in 6 quote annuali, tradotto in percentuale dell’investimento il contributo complessivamente erogato è pari a:
- 10,092% del valore del bene per investimenti in tecnologie* cd. “industria 4.0”
Credito d’Imposta per investimenti nel Mezzogiorno (CIM) è stato rinnovato sino al 31 12 2023
Con la nuova Legge di Bilancio 2022 viene prorogato sino al 31 12 2023 il Credito d’Imposta il credito d’imposta introdotto dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, comma 98, legge 208/2015) per l’acquisto di beni strumentali nuovi, anche mediante leasing, destinati a strutture produttive ubicate nelle Regioni di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Abruzzo.
Il bonus investimenti Sud 2022 prevede un credito d’imposta, pari a:
- 45% per le piccole imprese,
- 35% per le medie imprese
- 25% per le imprese più grandi.
Il credito di imposta che spetta con il bonus investimenti nel Mezzogiorno, è utilizzabile solo ed esclusivamente in compensazione con il modello F24 secondo quanto verrà indicato nel decreto dell’Agenzia delle Entrate
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non porti al superamento del costo sostenuto.