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News Transizione 5.0

Dicembre 16, 2024

Notizie di stampa riportano di un accordo raggiunto tra il governo e la Commissione UE che prevede quanto segue:

i tre scaglioni agevolativi si riducono a due:

  • 1° scaglione: investimenti compresi tra 0 e 10 mln€
  • 2° scaglione: investimenti compresi tra 10 e 50 mln€

sul 1° scaglione le intensità di aiuto saranno le seguenti:

  • 35% per risparmi energetici di prima fascia
  • 40% per risparmi energetici di seconda fascia
  • 45% per risparmi energetici di terza fascia

potenziamento della base di calcolo del costo degli impianti fotovoltaici:

  • 130% per la fascia di pannelli a più bassa efficienza
  • 140% per la seconda fascia di pannelli a maggiore efficienza
  • 150% per la terza fascia di pannelli a efficienza più elevata

cumulabilità col credito d’imposta ZES Unica e con ulteriori agevolazioni finanziate dalla Ue, con limitazioni;

automatismo nel calcolo del risparmio energetico nel caso di sostituzione di beni completamente ammortizzati da almeno 24 mesi, con ingresso automatico nella prima fascia agevolativa (35%), ferma restando la possibilità di dimostrare un risparmio energetico più alto e rientrare in una fascia agevolativa superiore.

In ambito 4.0, è stato presentato un emendamento alla legge di bilancio che prevede:

– l’eliminazione, per il 2025, del credito d’imposta 4.0 per il software e cioè per i beni rientranti nell’allegato B della legge 4.0;

– la riduzione a 2,2 miliardi di € dei fondi per investimenti materiali 4.0 (allegato A della legge) ordinati nel 2025. Non rientrano in questo limite i beni che risultino avere conferma d’ordine del fornitore e pagamento dell’acconto del 20% con date antecedenti la data di pubblicazione della legge di bilancio 2025.

In conclusione, in attesa di vedere come queste novità atterreranno effettivamente in regolamenti legislativi approvati, ritengo importante sottolineare:

– la 5.0 registrerà sicuramente un aumento importante delle prenotazioni dei fondi, con conseguente riduzione dei fondi disponibili;

– con soli 2,2 miliardi €, la 4.0 nel 2025 non avrà abbastanza fondi per soddisfare tutte le richieste (da stime ministeriali).

Informeremo non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.

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