Regione Piemonte: contributi per Fondo unico Competitività (filiera del legno)
L.R. 34/04 Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi – Fondo unico Competitività – riserva filiera del legno
Supporto ai progetti delle imprese artigiane piemontesi della filiera del legno, mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto in abbinamento a finanziamenti agevolati.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese (MPMI), già in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana sul Registro delle Imprese della CCIAA.
Le imprese devono risultare iscritte al Registro Imprese della CCIAA; avere almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte o dimostrarne la nuova attivazione in visura camerale alla conclusione del progetto; in possesso di codice ATECO primario o prevalente della/e sede/i di investimento incluso nel seguente elenco:
- industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio (Ateco 16 e relativi sottocodici);
- fabbricazione di mobili (Ateco 31 e relativi sottocodici).
Restano confermati tutti i requisiti previsti dalla DGR n. 9-8574 del 22 marzo 2019 e s.m.i. e dal relativo Bando
Investimenti
Accedono alla dotazione specifica i progetti che prevedono la realizzazione dei seguenti interventi:
a) apertura di nuove segherie e potenziamento delle attività di segheria già esistenti;
b) macchinari e attrezzature per migliorare le attività di esbosco, allestimento, prima lavorazione del legno, cippatura e trasporto;
c) recupero del legno di scarto delle lavorazioni della filiera del legno a fine di produzione di biomasse o energia o materiali di riciclaggio e imballaggi;
d) recupero del legno a fini produttivi derivante da ammassi alluvionali o alberi abbattuti a seguito di eventi naturali calamitosi;
e) adesione a regimi di certificazione di qualità ambientale conformi alla normativa europea;
f) innovazione tecnologica della filiera del legno, con particolare riferimento ad azioni volte al miglioramento delle prestazioni energetiche e del risparmio di emissioni in atmosfera;
g) utilizzo in prevalenza di specie arboree presenti nel territorio regionale;
h) interventi di incremento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro;
i) interventi per la riduzione del frazionamento fondiario.
In fase di presentazione della domanda, le suddette iniziative devono essere classificate secondo la suddivisione delle tipologie di spesa prevista dal Bando al par. 3.3
Sintesi incentivo: Finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto
Incentivo
Finanziamento con il concorso di risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari cofinanziatori a tassi di mercato convenzionati, fino al 100% delle spese ritenute ammissibili.
Finanziamento minimo (inteso come cofinanziamento complessivo):
• € 25.000,00 per le micro e piccole imprese;
• € 250.000,00 per le medie imprese.
Quota massima di intervento con risorse regionali:
• € 500.000,00 per le micro imprese;
• € 1.000.000,00 per le piccole imprese;
• € 1.500.000,00 per le medie imprese;
La percentuale massima di intervento con risorse regionali a tasso zero è pari al 70% del finanziamento complessivo concedibile.
NB: Nel caso in cui venga selezionato un Confidi come cofinanziatore, l’importo massimo del cofinanziamento complessivo è pari a 150.000,00 euro. Di conseguenza, la quota massima di intervento con risorse regionali è pari a 105.000,00 euro.
Contributo a fondo perduto concesso con le seguenti percentuali e soglie massime:
• micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
• piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
• medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de
minimis».